In questi tempi di crisi economica, due dei settori colpiti maggiormente sono il turismo e la ristorazione: migliaia di ristoratori e albergatori rischiano la chiusura della propria attività e attualmente ogni opzione per poterla mantenere aperta è gradita e ricercata.

Oggigiorno è fondamentale la capacità di reinventarsi per stare a galla; lo dimostra, per esempio, il fenomeno delle dark kitchen, ossia quelle attività preesistenti e trasformate, o di nuova apertura, che effettuano esclusivamente preparazione e consegne delivery (i cosiddetti “laboratori su strada”), che stanno prendendo piede aprendo la via ad un nuovo modo di fare ristorazione.

Certamente innovativo, ma la bellezza e il fascino di potersi sedere in un locale e gustarsi un piatto?

Il Comune di Milano ha provveduto a questo, venendo incontro alle esigenze dei ristoratori, concedendo temporaneamente (fino al 31/12/2020) l’occupazione del suolo pubblico, limitrofo alle loro sedi, gratuitamente: sempre nel rispetto del distanziamento sociale ma permettendo alle aziende di poter accogliere e servire più clienti.

Un piccolo incentivo per le persone, per godersi un caffè sotto il sole primaverile, o un pranzo all’aperto, e uscire dalla monotonia della reclusione… ma in sicurezza.

Potrebbe essere la cena del futuro al ristorante? Sotto il sole (o le stelle) ad assaporare un ottimo pasto?

Staremo a vedere.

Mike

Foto di andreas160578 da Pixabay