Il 18 Maggio 2020 è un giorno che rimarrà nella memoria del nostro paese, dopo un lungo e travagliato periodo negativo.
Le strade si riempiono di volti coperti da mascherine di tutti i colori e di sorrisi trapelanti dagli occhi.
Nella nostra città, Milano, i ristoranti hanno riaperto, e nonostante le misure restrittive imposte dal nuovo decreto, le persone non sono state dissuase dall’idea di accomodarsi al proprio locale preferito per mangiare un boccone.
Un giro per la città me l’ha confermato: dopo questo tempo (che sembra un’eternità) passato in “isolamento”, non c’è niente di meglio che condividere dei nuovi momenti con gli affetti, anche quelli lontani che non vediamo spesso. O anche una semplice chiacchera scambiata con uno sconosciuto al bar durante la pausa caffè.
Devo dire che nonostante la riapertura, riguardo a molte attività ristorative (anche di amici e clienti), la paura del contagio ha mutato la concezione della gestione. La possibilità di riprendere le attività normali di somministrazione è ancora titubante e più propensa a mantenere le sole linee guida sull’asporto e sul delivery.
Questo mi ha fatto pensare: come questi due mesi hanno radicalmente trasformato il pensiero e le paure inconsce delle persone. È molto probabile che alcuni di voi abbiano avuto le stesse sensazioni; sono convinto che, come sostengo dall’inizio di questa storia, l’unica soluzione sia reagire. Reagire e abbattere quel muro di timori e paure, dettate da molti fattori che hanno contribuito a farlo crescere esponenzialmente.
Ovunque ci si giri, il disagio sociale si percepisce. Sono dell’idea che sia necessario al più presto tramutare tutta la negatività accumulata in positività, per cui fate un bel respiro e tranquillizzatevi: ora bisogna ripartire.
Riprendiamo in mano la nostra vita e il nostro lavoro, studiando come poter migliorare la nostra attività e diventare ottimi ristoratori. Sono i periodi difficili che ci temprano come persone e ci danno una motivazione concreta per dare il meglio di noi.
Mike
Foto di Barcelona Metropolitan
