Il 14 Settembre è una data attesa da tanti imprenditori, in quanto la riapertura (completa, parziale o nulla) degli enti scolastici sarà un punto su cui basare i propri investimenti, soprattutto nel settore della ristorazione.

La scelta del target è molto importante ma non deve essere un limite: se ci si sofferma solo su una fascia esclusiva di età per costruire la propria attività, è logico che l’ascesa o il declino saranno subordinati alle oscillazioni della sua presenza o meno. Posso fare l’esempio di attività come yogurterie, gelaterie, o qualunque attività con clientela principalmente studentesca, o situata nei pressi di una scuola. Questo dettaglio ha generato un clima di insicurezze tra gli imprenditori che sono titubanti nell’investire attualmente e preferiscono attendere ulteriori notizie, più rassicuranti, per procedere.

Dall’altro lato, però, troviamo anche una branca di imprenditori che non si lascia “spaventare” da questa situazione ma che, anzi, scova più opportunità nei momenti di stallo piuttosto che in quelli di crisi. Personalmente mi ci riconosco.

Cosa vuol dire e cosa comportano i momenti di “stallo”? Intendo quelle situazioni di incertezza dove si cerca sempre di compensare, senza azzardare, sperando di ottenere il male minore. In sostanza, chi vuole vendere accetterà compromessi maggiori e chi investe creerà più opportunità di lavoro, etc…

Sulla base di questa riflessione, come vi identificate? Preferite avere maggiori certezze a discapito dei guadagni? O prendete la palla al balzo e agite per superare quel gap, idealmente, insuperabile? Fatemelo sapere nei commenti!

A presto

Mike

 

Foto di Vinicius Imbroisi da Pixabay