Ho spesso parlato di come Milano, oggi come oggi, sia una delle capitali europee più ricettive e facoltose per quanto riguarda la ristorazione. Ho esaminato i pro e i contro nell’aprire un’attività, come poterla gestire, quanto spendere in base al tipo di posizionamento nel mercato e delle nuove tendenze 2021. Oggi invece desidero soffermarmi analizzando il presente e parlarvi di quelle zone di Milano dove sarebbe opportuno investire “ad occhi chiusi”. Sono una persona pragmatica e col tempo ho sviluppato un certo fiuto sulla locazione, molte aziende e imprenditori con cui lavoro possono confermare che non ho mai sbagliato un’indicizzazione per il loro punto vendita.
Alcune zone che voglio sottoporvi potranno sembrare scontate e spesso vengono scartate a prescindere, probabilmente per una scarsa fiducia nel loro potenziale.
Sostengo piuttosto che sia una “corta lungimiranza”, facciamoci un giro insieme:
Zona NOLO (acronimo di Nord Loreto)
Da anni se ne sente parlare, ma solo ora è visibile ciò che il PGT aveva programmato. Ristrutturazione delle strade e dei marciapiedi, con tanto di allargamento, panchine dei giardini, insomma, una grande riqualifica urbana in generale. Tantissimi locali si sono adoperati nel richiedere e nell’attuare dehors esterni, arricchendoli di piante, esaltando la bellezza delle vie, piene di palazzi in stile Liberty. In sostanza, è una zona ancora con dei prezzi nel settore commerciale decisamente bassi e con un grande bacino di utenza residenziale.
Zona ISOLA
Già, è ancora in sviluppo. Avete notato cos’è successo in via Borsieri? Provate a passarci: oltre ad una trasformazione di suolo pubblico (ingrandimento su strada dei dehors, rifacimento delle strisce a carico dei commercianti), voci di corridoio sostengono diverrà ZTL, praticamente quasi pedonale. Inoltre, con l’apertura di due nuove realtà molto grandi, verrà generato un nuovo flusso di clienti che porterà ad aumentare l’indotto per tutti i commercianti circostanti. La prossima sarà via Thaon De Revel, e poi ancora piazzale Lagosta (che sta continuando il suo recupero con l’avanzamento dei lavori di riqualifica del mercato comunale al suo centro).
Zona denominata Fondazione Prada
Come epicentro di un terremoto, ha scosso molteplici investitori alla ricerca di immobili residenziali/commerciali da comprare, spingendosi fino a via Ripamonti: qui la compravendita sta prendendo una piega di guerra per aggiudicarsi il maggior numero di immobili (per esempio, un mio investitore solo nel 2020 ne ha comprati e rogitati otto). Con questa grossa crescita residenziale e di uffici all’avanguardia, si fanno avanti tantissime realtà del nostro settore; il concept più adatto attualmente è quello della larga ristorazione, format o imprese che lavorano su larga scala, con metrature importanti a prezzi moderati. Infatti, come successo per altri quartieri già saturi, anche questo subirà un frazionamento degli immobili per dare spazio a più attività ed, ovviamente, ottenere una maggiore rendita.
Per concludere, suggerisco di ponderare bene i propri passi, sempre, ma anche agire con decisione e non perdere delle occasioni. Lasciatevi consigliare da chi, come me, gira personalmente tutto il giorno la città, visitandola e visionandola, conoscendo ogni angolo e posizione adatta ai vari tipi di ristorazione: il vostro futuro imprenditoriale ne andrà solo a giovare.