Secondo podcast del mio canale! Per iniziare la propria attività, ci si addentra nel mercato immobiliare e spesso si presentano situazioni vantaggiose, ma come decidere? È meglio comprare/affittare un negozio completamente vuoto o è meglio rilevarne uno da un precedente affitto? In questo podcast vi racconto, con un esempio pratico, quando è meglio l’uno o l’altro caso. In basso troverete i riferimenti numerici di cui parlo.
PODCAST #2 | Negozio vuoto o pagare una "buona uscita"?
Generalità
- Indirizzo: viale Montenero in zona Porta Romana, Milano
- Vetrine: 1
- Metri interni a piano terra: 43mq
- Cantina: sottostante 12mq
I lavori interni preventivati (per entrambi i negozi)
- Cambio infissi
- Impianto elettrico e idraulico
- Messa a norma della canna fumaria interna
- Rifacimento bagno per disabili
- Impianti e struttura cucina con rivestimenti
Il totale del preventivo lavori è di 45.000€.
Caso 1 | Negozio Vuoto
Le mura del negozio vengono vendute ad un immobiliarista che le compra per metterle a reddito, con una richiesta di locazione pari a 30.000€ annui + iva, oltre le spese condominiali di 3.000€, per un totale di 39.600€; fideiussione bancaria di 6 mesi e pagamento trimestrale anticipato.
In 6 anni andremo a pagare fideiussione, affitto e spese: (16.800€ + 15% = 19.320€) + 237.600€ = totale di 256.920€.
Caso 2 | Buona Uscita
Il negozio è attualmente affittato ad un inquilino, con un contratto in essere da 2 anni e prorogabile allo stesso canone di 14.400€, oltre le spese di 2.400€ annue senza iva, per un totale di 16.800€; cauzione di 3 mesi e pagamento mensile anticipato. In questo caso l’inquilino, a fronte di cedere il contratto di affitto o farne stipulare uno nuovo con la proprietà dei muri alle medesime condizioni, chiede una buona uscita di 60.000€ pagabili con un anticipo e il resto in dilazioni.
In 6 anni andremo a pagare cauzione di 3 mesi senza interessi, affitto e buona uscita: 3.600€ + 100.800€ + 60.000€ = totale di 164.400€.